Da consumarsi entro o preferibilmente entro? La proposta dell’UE: ‘Spesso buono oltre’
Si stima che in Europa si sprechino circa 150 milioni di tonnellate di cibo all’anno con un costo per famiglie e le imprese di circa 143 miliardi di euro annui (fonte Feedback EU).
Questi abbondanti sprechi alimentari contribuiscono fino al 6% della produzione Europea di gas serra, avendo quindi un notevole impatto sulle emissioni; un’altra percentuale è dovuta anche alla cattiva informazione delle diciture riguardanti le scadenze presenti sui prodotti.
Difatti oggi troviamo le seguenti diciture:
“Da consumarsi entro …”
Con questa sigla si vuole indicare la data precisa entro quando consumare in modo sicuro un prodotto alimentare.
Rientrano in questa categoria i prodotti facilmente deperibili e quindi privi di conservanti come:
- Pesce
- Carni o salumi freschi;
- Frutta e verdura fresca;
- Pasta fatta in casa o fresca;
Quando ci troviamo dinanzi ad un prodotto che ha come sigla “da consumarsi entro” non serve a nulla odorare o osservare l’aspetto del bene perché potrebbe presentarsi in odore e di buon aspetto, ma al suo interno la formazione di batteri sarà già iniziata e quindi ingerendoli ci si può imbattere in una intossicazione alimentare.
“Da consumarsi preferibilmente entro … (data)”
Con l’aggiunta del termine “preferibilmente” il produttore vuole indicare che il prodotto dopo quella data perde la maggior parte delle sue proprietà organolettiche ma resta comunque commestibile senza mettere a rischio la salute del consumatore.
Ovvio che, per l’utilizzo di questi prodotti oltre la data prescritta sulla confezione, bisogna tenere sempre in considerazione il modo e i luoghi in cui gli alimenti sono tenuti in quanto, un errata conservazione può alterare notevolmente la qualità e la commestibilità del cibo; si consiglia sempre di seguire le istruzioni presenti in etichetta sia prima che dopo l’apertura.
“Spesso buono oltre”
L’ Unione Europea è scesa in campo per cercare di contrastare e ridurre gli eccessivi sprechi alimentari. In merito a ciò è stata presenta agli esperti degli Stati Membri la proposta di aggiungere alla dicitura “da consumare preferibilmente entro” anche “Spesso buono oltre”. Questo permetterebbe al consumatore di avere maggior chiarezza della data di scadenza, cercando così di ridurre gli sprechi e risparmiare sulla spesa.
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