Olio extravergine di oliva da agricoltura biologica | Olio Borrelli: L’eccellenza dell’olio extravergine di oliva biologico, direttamente dalla nostra agricoltura alla tua tavola
- Cosa significa Bio?
- Quanto tempo serve per avere la certificazione bio e quanto costa il metodo biologico?
- Perché utilizzare il metodo biologico in agricoltura?
I vantaggi dell’agricoltura biologica
Cosa significa Bio?
Il termine “Bio” è l’abbreviazione di Biologico oggi sempre più diffuso e ricercato dai consumatori di tutto il mondo. L’agricoltura biologica in Italia è in continua crescita difatti a livello europeo, l’Italia è tra i Paesi con la più alta percentuale di superficie biologica rispetto alla SAU (Superficie Agricola Utilizzata) totale.
Quanto tempo serve per avere la certificazione bio e quanto costa il metodo biologico?
Il metodo di “produzione biologica” di un’azienda prevede un periodo di “conversione” che va dai 2 ai 3 anni (stabilito dall’art 2 del Reg. CE834/07). La tempistica varia in base al tipo di coltivazione che si intende convertire; generalmente dalla data di presentazione di notifica dell’azienda bisogna attendere 2 anni per le erbacee e 3 anni per le piante arboree.
Maggiori approfondimenti Olio extravergine di oliva in CONVERSIONE BIOLOGICA
I costi del biologico sono notevolmente più alti rispetto al convenzionale per diversi motivi. Scopriamoli insieme!
- Innanzi tutto bisogna affidarsi ad un ODC (Organismo Di Controllo) che si occuperà di analizzare prima tutta la documentazione aziendale.
- Sarebbe di grande ausilio per l’azienda affidarsi ad un agronomo che gestisca tutta la parte burocratica e resti in contatto con l’ODC.
- L’azienda dal momento in cui inizia il periodo di conversione biologica dovrà abbandonare tutti i metodi di coltivazione adottati fino a quel momento e sostituirli con quelli indicati dall’ODC. In questo caso l’agronomo svolge un ruolo molto importante. Dovrà educare e guidare l’agricoltore nella conversione dell’azienda da “agricoltura convenzionale” ad “agricoltura biologica”. A risultato raggiunto monitorerà l’azienda nel tempo evitando errori da parte dell’agricoltore.
- Come detto poc’anzi i vecchi metodi dovranno essere sostituiti. In agricoltura biologica non è consentito l’uso di insetticidi, pesticidi, fertilizzanti chimici (sostituiti da quelli organici) e diserbanti per erbe infestanti. Quest’ultimo sembra essere una banalità ma è un costo notevole che l’azienda deve affrontare. Prima con l’uso del diserbante si riusciva a coprire quasi tutto l’anno e quindi bastava un solo trattamento. Con l’ingresso dell’agricoltura biologica il suo uso è sostituito dall’aratura dei terreni che deve per forza di cose avvenire più volte in un anno e varia molto anche in base alle condizioni meteorologiche. Ciò comporta un aumento del consumo carburante, maggiore usura dei mezzi da lavoro e più ore di lavoro per l’azienda.
Da questo si evince che convertire un’azienda in Bio non è proprio facile. Bisogna fare attenzione ad ogni tipo di lavorazione che si fa nel terreno anche perché dopo anni di sacrifici e dispendio di denaro basta una sola ispezione con esito negativo e l’azienda potrà vedersi revocata la certificazione biologica. Le quote da versare all’ODC variano in base alla grandezza dell’azienda e al tipo di Organismo di Controllo scelto; stesso discorso vale per l’assunzione dell’agronomo.
CONCLUSIONE per olio extravergine di oliva da agricoltura biologica
Aderire e accedere ad un regime di agricoltura biologica comporta dei costi non indifferenti per l’azienda in quanto i metodi di coltivazione biologica sono ben diversi da quelli convenzionali. A questo bisogna aggiungere tutti i costi per la parte burocratica che andranno versati all’ODC e all’agronomo.
Perché utilizzare il metodo biologico in agricoltura?
Alla basa della cultura bio non vi è la quantità del prodotto ma la qualità. Un concetto che noi di Olio Borrelli abbiamo sempre abbracciato ancor prima di iniziare il processo di “conversione biologica” poi rafforzato sempre più con il passaggio definitivo in “agricoltura biologica”.
L’agricoltura bio è uno stile di vita per noi agricoltori, non basta conoscere i metodi per adottarla. Serve avere passione e dedizione, bisogna amare la natura e tutto ciò che gira intorno ad essa.
Impegnarsi nell’agricoltura biologica vuol dire investire nel futuro dei nostri figli e dell’ecosistema. Cercare di lasciargli un mondo migliore, avere a disposizione cibo di qualità ma essere consapevoli di aver dato vita ad un prodotto buono nel rispetto della natura e del nostro pianeta.
Questo lo dobbiamo non solo grazie agli agricoltori ma anche ai consumatori che giorno dopo giorno sono in continuo aumento, abbracciando con noi il progetto di una agricoltura sostenibile sempre più influente.
Carta di identità dell’olio extravergine d’oliva
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