La pianta di ulivo è nota per la sua forte resistenza a periodi di siccità e climi aridi. Nonostante ciò è in grado di produrre olive di qualità con altrettanto olio extravergine di alta qualità.
Ma allora, vi chiederete, perché durante la stagione estiva si ha timore di subire danni?

Il rialzo delle temperature medie stagionali nell’olivicoltura

Negli ultimi anni si è notato un notevole rialzo delle temperature medie stagionali che hanno creato non pochi danni all’olivicoltura mettendo a rischio la produzione. A questi fenomeni si aggiungono, sempre più frequentemente, anche intense grandinate in piena vegetazione con precipitazioni e dimensioni da record. Si stima che solo negli ultimi 20 anni la siccità ha causato oltre 15 miliardi di euro di danni, con una grave riduzione della produzione agricola concentrata particolarmente in Puglia, Sicilia, Sardegna ed Emilia Romagna. (Fonte Sole 24 ore -Sezione Economia/Agricoltura).
Il problema nasce proprio da questo fattore, le elevate temperatura e la mancanza di piogge nel periodo giusto, dove da un lato tengono lontana la mosca dell’olivo (la quale predilige ambienti più freschi e umidi), dall’altro temperature troppo elevate fuori stagione o comunque in periodi delicati per la pianta non consentono di avere la giusta percentuale di fioritura e nel contempo l’olivo fatica nella fase di allegagione (il passaggio da fiore a frutto).

Rimedi per contrastare i periodi di siccità nell’olivicoltura

Ci sono rimedi a tutto ciò? Diciamo di sì!
Più che un rimedio e una soluzione temporanea ovvero l’installazione di impianti idrici all’interno degli oliveti che consentendo, nel momento del bisogno, di irrigare le piante e ridurre il forte impatto che la siccità ha su di esse.

Impianti di subirrigazione per olivicoltura

Da qualche anno addirittura sono in fase di sperimentazione e installazione impianti idrici sotterranei che consentono dì dare un miglior apporto idrico al terreno in periodi di siccità e inoltre permettono all’olivicoltore di risparmiare nell’uso di acqua e fertilizzanti, abbattendo i costi dovuti all’installazione e riparazione periodica dell’impianto tradizionale. Con questo metodo di subirrigazione si può tranquillamente lavorare il terreno, eseguire le potature e la raccolta senza danneggiare l’impianto stesso, inoltre ciò consente di gestire meglio il quantitativo di acqua da erogare migliorando le rese d’olio, la qualità o la dimensione delle olive da tavola ma cosa molto importante può addirittura essere utilizzato come mezzo per la somministrazione dei fertilizzanti utili alla crescita degli ulivi.
Ovviamente tutto questo è possibile solo se nel periodo tra ottobre e aprile avvengono precipitazione tali da poter riempire gli invasi e i bacini disponibili per concedere, nel momento del bisogno, i quantitativi di acqua utile all’irrigazione dei terreni. Acqua che in gran parte viene persa durante il tragitto a causa della grave mancanza di manutenzione della rete idrica nazionale.

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Olio Borrelli nasce dall’idea e dalla forte volontà di promuovere e diffondere il proprio prodotto nel mondo, esaltando gusti, colori e sapori della vostra cucina. Sono Luigi Borrelli, titolare dell’azienda OLIO BORRELLI e produttore a conduzione familiare ormai da decenni di olio extravergine di oliva di Peranzana.

Dove si trova l’azienda Borrelli

Tra San Severo, Torremaggiore e San Paolo di Civitate, nella provincia di Foggia, si sviluppano distese di uliveti che producono un olio extravergine Pugliese di altissimo pregio, ricavato dall’oliva Peranzana.